Nel settembre 2002 un’Italia un po’ euforica
correva sulle ali del debito. In particolare le micro e piccole attività
crescevano come funghi. Il modello di business nasceva spesso dal seguente
semplice presupposto: ”Non fa per me il
lavoro dipendente, desidero essere un imprenditore: ho l’idea, ho le
competenze, è il momento di osare”. Sovente ne conseguivano colloqui ed
incontri con commercialisti e con rappresentanti di associazioni di categoria,
dove il potenziale imprenditore avrebbe preso coscienza dei costi dell’attività
e dei passaggi burocratici. Ed il capitale per avviare l’impresa?
lunedì 13 agosto 2012
sabato 30 giugno 2012
Euro Vertice: proviamo a risollevare il Paese in 5 mosse perché i problemi non sono finiti
Dopo la vittoria della squadra nazionale di calcio e dopo il risultato
ottenuto dal nostro presidente del consiglio all’Euro Vertice, prendendo spunto
da un’illuminante articolo di Oscar Giannino (link in calce la testo) dobbiamo
tenere ben presente che i problemi, le tensioni ed il rischio di fallimento non
sono terminati.
L’Italia ha bisogno di decisioni strutturali chiave per risollevarsi e
potrebbero essere prese senza indugi da qui a fine anno. A tal riguardo le 5
mosse fondamentali potrebbero essere le seguenti:
Estate rovente per le imprese italiane: sempre più sole e abbandonate dal sistema bancario
Dopo il vertice europeo, l’approvazione della riforma del mercato del lavoro
e a distanza di un mese dall’assemblea di Banca d’Italia, le imprese italiane
navigano ancora a vista senza il supporto del sistema bancario, che negli ultimi
mesi è definitivamente svanito.
Ripercorrendo i passaggi chiave della relazione del 31 maggio del
governatore Visco, notiamo con chiarezza la posizione del sistema che cerca di
allinearsi ai key performance indicators
europei, spesso non tenendo conto del sistema Italia e dei comportamenti
precedenti degli istituti bancari.
Nello pieghe della relazione, oltre al
riscontro di una diminuzione della raccolta bancaria e di un aumento delle
sofferenze, degli incagli, dello scaduto e delle ristrutturazioni, il passaggio
relativo ai finanziamenti inferiori ai 12 mesi sembra essere stato accolto
totalmente dal mondo bancario:
sabato 19 maggio 2012
Imprese, famiglie e lavoratori: cronaca delle difficoltà quotidiane intrecciate col sistema bancario
In questi giorni sono circolate le relazioni trimestrali delle maggiori
(per dimensioni) banche italiane; inevitabilmente osservando gli abbondanti
utili, ben superiori all’anno precedente (si segnala ad esempio il gruppo UBI),
emergono molte perplessità anche in relazione allo stato delle piccole e medie imprese,
delle famiglie e dei lavoratori.
sabato 17 marzo 2012
Nuove misure per il credito alle PMI: le banche rispondano per fare sistema ed il Governo abbia più coraggio
Il 28 febbraio scorso presso il Ministero dell’Economia è stato firmato
un importante accordo tra Ministero, ABI e confederazioni di categoria denominato
‘Nuova misure per il credito alle PMI’. Le premesse dell’accordo prendono atto
della fase recessiva in cui il Paese è entrato e della necessità di sostenere
le piccole e medie imprese, che rappresentano buona parte della nostra
economia. Il Governo si pone l’obiettivo si sostenere le imprese con
prospettive economiche, durante la lunga fase di tensione finanziaria che si è
aperta da tempo. Le misure vanno in tre direzioni:
venerdì 2 marzo 2012
Insieme alla spending review si avvii l’agenda per i giovani
Trascorsi i primi 100 giorni del governo Monti è tempo di bilanci di
periodo. Oltre alla credibilità internazionale riacquisita ed oltre le note
positive, il Paese ha bisogno di tempo e di altri provvedimenti per intravedere
la luce. Con certezza insieme alla spending
review evocata dal professore, si auspica un’agenda per i giovani; infatti se da un lato la riduzione delle
spese correnti è un must per la
sostenibilità del debito e per un futuro migliore per le nuove generazioni,
dall’altro è ora necessario emanare semplici ma efficaci provvedimenti in
merito.
giovedì 23 febbraio 2012
Più industria meno finanza: banche lontane dai bisogni del Paese
All’assemblea annuale del Forex svoltasi a Parma, il governatore di
Banca d’Italia Ignazio Visco con sobrietà e precisione ha toccato un punto
centrale dell’attuale momento di recessione: la difficoltà del sistema bancario
che si è tradotta in una restrizione significativa del credito. Il passaggio è
stato seguito da un invito esplicito a ‘riaprire le maglie del credito’.
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