sabato 19 gennaio 2013

Puntiamo sui contenuti: la proposta Giavazzi a favore delle imprese


Dall’inizio del 2013 fino alle elezioni politiche imprese, lavoratori, consumatori e famiglie saranno costretti ad assistere alla campagna elettorale, che è già partita con i peggiori presupposti: dichiarazioni e proposte con poco approfondimento che non entrano nel dettaglio degli importanti provvedimenti che tutti ci attendiamo. Di conseguenza emerge sempre di più l’esigenza di puntare sui contenuti, per conoscerli e comprendere chi possa rispondere alle numerose istanze dei cittadini, che trovano un comune denominatore difficilmente espresso dai partiti e movimenti politici.
In merito alle proposte per imprese e lavoratori si è preso in esame il rapporto commissionato dal Presidente del Consiglio nell’aprile 2012 alla commissione guidata dal prof. Giavazzi e pubblicato il 30 luglio col titolo “Analisi e Raccomandazioni sui contributi Pubblici alle Imprese” (nella versione completa nel link in calce). L’interessante e ben fatto rapporto analizza i contributi pubblici erogati alle imprese in Italia districandosi tra numerose disposizioni (comunitarie, nazionali, regionali e così via), da cui emerge un dato attendibile pari a 10 miliardi di euro, che indica il valore dei contributi eliminabili in base ai principi che illustriamo di seguito.

lunedì 13 agosto 2012

Settembre 2002-2012: nuovi scenari per le piccole e micro imprese, il mondo che cambia, il decesso del credito


Nel settembre 2002 un’Italia un po’ euforica correva sulle ali del debito. In particolare le micro e piccole attività crescevano come funghi. Il modello di business nasceva spesso dal seguente semplice presupposto: ”Non fa per me il lavoro dipendente, desidero essere un imprenditore: ho l’idea, ho le competenze, è il momento di osare”. Sovente ne conseguivano colloqui ed incontri con commercialisti e con rappresentanti di associazioni di categoria, dove il potenziale imprenditore avrebbe preso coscienza dei costi dell’attività e dei passaggi burocratici. Ed il capitale per avviare l’impresa?

sabato 30 giugno 2012

Euro Vertice: proviamo a risollevare il Paese in 5 mosse perché i problemi non sono finiti

Dopo la vittoria della squadra nazionale di calcio e dopo il risultato ottenuto dal nostro presidente del consiglio all’Euro Vertice, prendendo spunto da un’illuminante articolo di Oscar Giannino (link in calce la testo) dobbiamo tenere ben presente che i problemi, le tensioni ed il rischio di fallimento non sono terminati.
L’Italia ha bisogno di decisioni strutturali chiave per risollevarsi e potrebbero essere prese senza indugi da qui a fine anno. A tal riguardo le 5 mosse fondamentali potrebbero essere le seguenti:

Estate rovente per le imprese italiane: sempre più sole e abbandonate dal sistema bancario

Dopo il vertice europeo, l’approvazione della riforma del mercato del lavoro e a distanza di un mese dall’assemblea di Banca d’Italia, le imprese italiane navigano ancora a vista senza il supporto del sistema bancario, che negli ultimi mesi è definitivamente svanito.
Ripercorrendo i passaggi chiave della relazione del 31 maggio del governatore Visco, notiamo con chiarezza la posizione del sistema che cerca di allinearsi ai key performance indicators europei, spesso non tenendo conto del sistema Italia e dei comportamenti precedenti degli istituti bancari.
Nello pieghe della relazione, oltre al riscontro di una diminuzione della raccolta bancaria e di un aumento delle sofferenze, degli incagli, dello scaduto e delle ristrutturazioni, il passaggio relativo ai finanziamenti inferiori ai 12 mesi sembra essere stato accolto totalmente dal mondo bancario:

sabato 19 maggio 2012

Imprese, famiglie e lavoratori: cronaca delle difficoltà quotidiane intrecciate col sistema bancario


In questi giorni sono circolate le relazioni trimestrali delle maggiori (per dimensioni) banche italiane; inevitabilmente osservando gli abbondanti utili, ben superiori all’anno precedente (si segnala ad esempio il gruppo UBI), emergono molte perplessità anche in relazione allo stato delle piccole e medie imprese, delle famiglie e dei lavoratori.

sabato 17 marzo 2012

Nuove misure per il credito alle PMI: le banche rispondano per fare sistema ed il Governo abbia più coraggio


Il 28 febbraio scorso presso il Ministero dell’Economia è stato firmato un importante accordo tra Ministero, ABI e confederazioni di categoria denominato ‘Nuova misure per il credito alle PMI’. Le premesse dell’accordo prendono atto della fase recessiva in cui il Paese è entrato e della necessità di sostenere le piccole e medie imprese, che rappresentano buona parte della nostra economia. Il Governo si pone l’obiettivo si sostenere le imprese con prospettive economiche, durante la lunga fase di tensione finanziaria che si è aperta da tempo. Le misure vanno in tre direzioni:

venerdì 2 marzo 2012

Insieme alla spending review si avvii l’agenda per i giovani


Trascorsi i primi 100 giorni del governo Monti è tempo di bilanci di periodo. Oltre alla credibilità internazionale riacquisita ed oltre le note positive, il Paese ha bisogno di tempo e di altri provvedimenti per intravedere la luce. Con certezza insieme alla spending review evocata dal professore, si auspica un’agenda per i giovani; infatti se da un lato la riduzione delle spese correnti è un must per la sostenibilità del debito e per un futuro migliore per le nuove generazioni, dall’altro è ora necessario emanare semplici ma efficaci provvedimenti in merito.